Si è svolto ieri sera alla Sala Molinari di Via Lombroso l’incontro-dibattito  organizzato dai Circoli PD Giorgina Levi, Miriam Makeba e Centro- Crocetta su ENERGIA e BOLLETTE,  per fare luce e riflettere sulla grave e confusa situazione del caro bollette e dare indicazioni concrete su come districarsi e difendersi nella lettura delle bollette e soprattutto dei contratti  spesso poco chiari dei gestori di energia sul mercato.

 Hanno relazionato sull’argomento Grimaldi della Federconsumatori e Pietro Gabriele dello SPI CGIL, che hanno inserito le loro informazioni in un’analisi del contesto nazionale ed internazionale. Lo scopo dell’incontro era anche quello di giungere a  fare proposte concrete per risolvere almeno in parte la situazione insostenibile, partendo dal presupposto di dare un contributo di idee alle strategie del Partito Democratico su questi argomenti.

 E’ stato ricordato il percorso della scelta di  liberalizzazione del settore dell’energia in Italia che è stata avviata dal decreto legislativo n. 79 del 16 marzo 1999, noto come Decreto Bersani, dal nome dell’allora Ministro dell’Industria, Pier Luigi  Bersani.

A tal proposito è opportuno ricordare che la liberalizzazione dell’energia è stata motivata da una serie di fattori:

  • Necessità di adeguamento alle direttive europee: l’Unione Europea aveva da tempo avviato un processo di liberalizzazione dei mercati dell’energia per promuovere la concorrenza e l’efficienza. L’Italia, in quanto Stato membro, era tenuta ad adeguarsi a queste direttive.
  • Volontà di ridurre i costi dell’energia per i consumatori: si riteneva che la liberalizzazione avrebbe portato a una maggiore concorrenza tra i fornitori di energia, con conseguente riduzione dei prezzi per i consumatori.
  • Obiettivo di migliorare la qualità del servizio
  • Intento di favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili: si sperava che la liberalizzazione avrebbe creato un ambiente più favorevole per lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, considerate più sostenibili e meno inquinanti.

La liberalizzazione del settore energetico ha portato a diversi cambiamenti significativi, ma non ai risultati auspicati di abbassamento dei prezzi che la  concorrenza tra i fornitori di energia avrebbe dovuto favorire. Soprattutto ha provocato aumento della complessità del mercato, favorendo truffe e sfacciate politiche commerciali dei gestori. Inoltre l’Autorità di regolazione e sorveglianza (ARERA) istituita dallo Stato per monitorare il mercato e adottare misure per tutelare i consumatori non funziona e si limita a dare informazioni sulle tariffe e consumi. 

Purtroppo oggi in Italia il gas pur essendo utilizzato per la produzione del 47% dell’energia elettrica, pesa per la determinazione del prezzo per ben il 90%. Quindi accanto alla proposta dei parlamentari del PD (rivedere le logiche che portano alla determinazione del prezzo dell’energia elettrica) Amelia Andreasi, moderatrice del dibattito, ha così riepilogato le proposte dei partecipanti :

  1. ARERA: una struttura da ripensare perché così non adempie al suo ruolo
  2. Sfoltire la pletora di società che disorientano e assillano in modo aggressivo il consumatore, senza offrire reali vantaggi, ponendo delle condizionalità che ne accertino la capacità operativa
  3. Le bollette, anche quando leggibili, evidenziano oneri di sistema che rendono insostenibile il costo finale, a cui occorre mettere mano
  4. E’ necessario impedire l’aggressione di telefonate moleste dei call center anche con provvedimenti che evitino l’uso di numeri di telefono provvisori 
  5. Il servizio energetico, come tutti i servizi essenziali e universali, deve tornare ad una più ordinata e trasparente gestione con le caratteristiche di Servizio Pubblico

L’incontro è stato il primo di una serie che si svolgeranno, a cura dei Circoli PD1,PD7 e PD8 sul tema Energia, il prossimo è previsto per il 18 marzo alle ore 21 sempre alla Sala Molinari, con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale (Anna Borasi : Presidente 1a Commissione Consiliare Città di Torino). Saranno trattati i temi della consapevolezza dei consumatori e le comunità energetiche, il teleriscaldamento, le iniziative realizzate, quelle in corso e i programmi per il futuro della Città di Torino.

La partecipazione dei cittadini al dibattito è uno strumento politico potente per contribuire a migliorare e rinforzare il lavoro dei nostri Amministratori.